oggi ho rimesso a posto la mia misera biblioteca bellunese
16 riquadri expedit (ikea) ingombrati, oltre che da libri di narrativa, di testi e agende giornalistiche, vocabolari, codici penali, cataloghi d’arte e pile di giornali
una scaffalatura veramente miserrima (compensata però dai quasi 4mila titoli nell’e-reader)
nonostante ciò, ho scovato altri libri ricevuti in dono e mai letti
Uno, nonostante covi molti pregiudizi nei suoi confronti, dovrò decidermi a leggerlo perché lo trovo citato sempre più spesso e da più parti
I pilastri della terra di Ken Follett mi appare infatti come il classico polpettone americano sul quale non vorrei perdere troppo del mio tempo
lo dissi subito all’amico che me lo donò per il compleanno del 2007
“Noooooo non lo leggerò mai”
Ecco, ora pare che sia venuto il tempo del mai, con questa storia dei libri ritrovati
Lo avviserò, magari ne sarà gratificato. Un minimo
Sul comodino, con un segnalibro a pagina 258 (ma credo che ci sia finito a caso, mi pare un po’ troppo avanti) c’è Le correzioni di Jonathan Franzen
mi fu regalato in occasione di una cena a casa mia
il buffo è che è stato donato anche alla mia mamma, proprio lo stesso identico libro
prometto: leggerò anche questo
infine, laggiù in fondo, dove nessuno poteva vederlo né trovarlo, cercarlo mai perché dal momento che l’ho ricevuto in regalo, capita la grande sòla, me lo sono subito dimenticato, c’era un grande mattone azzurro
La setta dei libri blu di tale Gordon Dahlquist
e qui siamo al compleanno del 2008 quando, con un’amica la cui data di nascita è poco distante dalla mia, come giorno e mese, decidemmo di regalarci lo stesso libro, io a lei e lei a me
passammo un sacco di tempo in libreria, ricordo, a entusiasmarci fra gli scaffali per quel titolo e per quell’altro
alla fine, stanche e confuse, chissà perché, scegliemmo il polpettone fantasy
che poi forse, rileggendo meglio la costola, proprio fantasy non è
c’è pure una dedica speciale. a giudicare da quella sul mio libro qualche anno fa la mia amica ed io eravamo praticamente adolescenti
chissà che cosa avrò scritto io, sull’altra copia, a eterna testimonianza di chissà ché?
insomma, il fatto è che dopo tanto tempo, forse anche solo per il fatto di averlo ritrovato, mi è proprio venuta voglia di leggerlo
anche se sono quasi mille pagine e di un formato più grande del normale
staremo a vedere
il sottotitolo è promettente
un ritorno ai tempi in cui un libro a ogni pagina ti catturava in un vortice di avventure
dice
chissà perché fino ad oggi non ci abbiamo mai creduto
è arrivato anche per questo il tempo di rendergli giustizia
ecco
avrete capito che per i prossimi mesi avrò il mio bel daffare
non vi preoccupate se non mi vedrete troppo in giro
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