Oggi è un giorno importante per Ercolino
Ieri sera ha subito la sua prima aggressione
Sicuramente da ora in poi vedrà il mondo con occhi diversi
Dunque, che cosa è successo?
Me ne stavo comodamente seduta in veranda a leggere, unica preoccupazione le zanzare, quando ho sentito dei miagolii agghiaccianti a pochi metri da me
Nel buio non ho visto niente ma era facile capire che Ercolino, il gattino timido castrato e casalingo, era stato assalito da un gattaccio, probabilmente uno dei gatti poveri cui mia madre offre generosamente gli avanzi di casa
ingrato
Urlo per farlo scappare, recupero in tutta fretta una torcia e mi preparo al recupero di un Ercolino sanguinante e impaurito
accendo la pila e, per fortuna, niente di tutto questo
il piccoletto era salito sul grande pioppo per sfuggire all’aggressore rifugiandosi su una forcellina fra due grossi rami
i suoi fanali gialli riflettono la luce della torcia
pare tranquillo e niente affatto intenzionato a scendere
ovvio, non sa scendere
da lassù, sarà alto 5 metri almeno, si sentirà anche al sicuro
ma mica posso lasciarcelo
e ora che fo?
partono i messaggi agli amici
i consigli sono: chiama i pompieri o aspetta, quando avrà fame scenderà da solo
non mi convincono
io lo voglio portare giù
chiamo mamma ma in questa casa non risponde nessuno
corro come impazzita a cercare scale su scale
ma nessuna è alta abbastanza
mi frana un pezzo di muro di pietra sotto i piedi, ma per fortuna mi riprendo
ho ancora un bel senso dell’equilibrio via
arriva mamma, finalmente. una scala lunghissima ci sarebbe ma è infilata dietro la casa, fra un muro e la collina
aspettiamo domani quando arrivano dei ragazzi a lavorare
ma nemmeno per sogno!
accendiamo tutte le luci possibili
la scala è appoggiata al centro di una lunga fossa piena di erba e arbusti tagliati
ma non mi ferma nessuno
con i rovi che mi rigano le gambe mi avventuro nella fossa con mamma che mi fa luce
afferro la scala in metallo e la porto su
non è mica tanto leggera
la portiamo fino al pioppo dove Ercolino è sempre attaccato sulla sua forcellina
l’appoggiamo e mi preparo a salire con mamma che la tiene ferma
la strada su cui appoggia è anche in salita e la superficie dell’albero, un bestione dalla circonferenza di 4 metri, è sconnessa
per fortuna la corteccia, ruvida, è un buon appoggio
salgo
mamma tienimi forte
cheddì, ti terrò
la scala arriva alla prima forcella, dove il tronco fa una piccola conca dalla quale si generano altri quattro grossi rami
è qua che mi appoggio mentre mi sembra impossibile arrivare a vedere e a prendere Ercolino che mi rimane dietro un tronco enorme
e invece no, una volta sistemata sull’incavatura del legno lo vedo
e ci arrivo anche con la mano
cerco di fare gesti lenti per non fargli paura
gli faccio annusare il dito e giocherello con il suo musino
poi qualche carezzina in testa
sento che si rilassa
e… zac! lo afferro per la collottola
lui si irrigidisce e pianta ancor più le unghie nel legno
sono quasi sospesa a cinque metri di altezza e senza protezioni ma non torno indietro
con il braccio sinistro mi tengo al tronco, mentre la mano destra è serrata sulla collottola di Ercolino
gli stacco una zampina dalla corteccia e approfittando di un secondo di squilibrio lo trascino verso me
non è la cosa più facile al mondo ma continuo a tenerlo mentre lui si agita e tira fuori le unghie per rimanere aggrappato alla sua sicurezza
me lo appoggio sulla spalla destra recalcitrante e impaurito e, arrivati alla prima forcellina, ci prepariamo alla discesa
mamma dice ti porto un cesto per mettercelo
no no, ormai siamo qua, è quasi fatta
scendo la scala a ritroso con il gatto graffiante
ma la mia presa è ferma e il mio tono non ammette repliche
arriviamo a terra
sospiro di sollievo
graffiata dai rovi e dal gatto porto Ercolino in casa come un trofeo
ora basta uscire di notte, però
la campagna può essere pericolosa per i gattini di città
***
Ercolino, la quiete dopo la tempesta
Ma, non ho capito, aggressione c’è stata o no? E’ chiaro che con sto micio non ti annoi mai. Quando torni?
C è stato il casino ma pare sia rimasto indenne A parte la paura
Sì è vero Ercolino è un diversivo fantastico
Ciao!
🙂
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