Erba cipollina scosse la testa mentre si guardava allo specchio
“Uff sono sempre spettinata, tanto vale arruffarmi questi stecchi che stanno dritti come spinaci”
Timo la guardava poco distante e rìdeva di cuore.
Da quando stavano insieme, praticamente da sempre o almeno così gli sembrava, non riusciva a trovare nemmeno un difetto alla sua compagna.
E sì che Erba cipollina, profumata di quel profumo un po’ selvatico che hanno i cavalli di razza e le verdure con una certa personalità, qualche difettuccio lo aveva. Impossibile negarlo.
Aveva una sua, come dire, rigidità che con il passare del tempo si accentuava.
E il sapore. Sarà perché veniva da quella famiglia lì, con tutte quelle cipolle e quegli agli…
Lei era più delicata, brillante e versatile, non si poteva proprio paragonare a quei parenti, diciamolo anche un po’ rozzetti, dozzinali dai, diciamo anche questo. Però alla fine il dna era quello.
Timo solo a sentire il profumo di Erba cipollina impazziva. Letteralmente.
E lui, che discendeva da una vasta famiglia di piante odorose, di profumi se ne intendeva.
“Cipollina sei pronta? Ti vuoi sbrigare…”
“Timo non mettermi fretta, ti prego. Lo sai che poi mi confondo ed è anche peggio”
“Macché fretta e fretta dai… Sono ore che stai lì davanti a quello specchio a toglierti i fili secchi dai capelli. Avrai finito ora? E poi lo sai che per me sei sempre bellissima”
Quando timo faceva così a erba cipollina il cuore faceva un balzo nel petto. Era come se se lo sentisse dire per la prima volta. Anche se non era affatto così
Cipollina era stata fortunata a incontrare Timo
Era accaduto tanti, ma tanti anni prima.
I due si erano subito piaciuti, a pelle, ma ci avevano messo un po’ a decidere di stare insieme
Poi lo avevano fatto e da allora non si erano più lasciati
Timo adorava la sua Erba cipollina
Per lui nessuna poteva competere con lei.
Nemmeno l’altezzosa Santoreggia o la spocchiosa Melissa
Erba cipollina era diversa
Lei era così, adatta a tutte le occasioni. Interessante, piena di verve e sempre con nuove idee che le giravano per quella testolina spettinata
Con lei era impossibile annoiarsi ma non era nemmeno una di quelle compagne stressanti che ti costringono a estenuanti tour de force. Lei era semplicemente se stessa e questo le bastava
E poi non si curava del giudizio degli altri e questo la rendeva ancor più libera e bella, di una bellezza naturale e spontanea come quella delle sue amiche Erbette di campo
“Eccomi qua. Sono pronta”
“Finalmente” esclamò Timo e sorridendo le sfiorò i capelli con un bacio leggero.
“Andiamo”
“A proposito amore mio, ma dov’è che si va?”
“Non te l’ho detto tesoro bello? è una sorpresa”
“Fai tu, io con te verrei in capo al mondo. Lo sai. Per me l’importante è stare con te, non mi importa dove”
Anche per Timo le parole di Erba cipollina erano come una doccia di acqua fresca. Stimolanti, purificanti e rinfrescanti. Non importa quante volte le aveva sentite.
Anche per lui ogni volta era come la prima.
In un attimo Timo fu circondato da una nuvoletta odorosa, che emanava dalle sue stesse foglie.
“Vieni amore mio – gli disse Erba cipollina – che è ora”
E così dicendo lo prese a braccetto e insieme si incamminarono verso la loro meta.
Ovunque avesse intenzione di portarla.