un anno di blog

ecco lo sapevo… non mi sono ricordata l’anniversario, o meglio il compleanno del blog. sarebbe stato l’8 maggio
non è poi così importante, ma almeno sarebbe stata l’occasione per tornare a scrivere qui, che è un bel po’ che questo non succede…
si chiama mancanza di ispirazione, paura del foglio bianco
ma alla fine non è nemmeno questo
forse è più il contrario
pensando alla mancanza di ispirazione in questi giorni, settimane, mi sono scritta talmente tanti post nella mente…
solo che poi, o per mancanza di tempo o di voglia non sono stati scritti qua, né sul blog né sulla carta, e quindi son volati via
il fatto è che da un po’ di tempo a questa parte la vita quotidiana è come una centrifuga infinita
gira gira, le cose ci passano in mezzo, sembrano importantissime, e lo sono, ma subito dopo ne appare un’altra, e via via girando

prima o poi si fermerà e allora forse potrò trarne le fila… per il momento non riesco

niente di male, eh. anzi…
perché poi ho imparato che le cose brutte, i pensieri negativi, quando ci sono pesano e stanno lì come macigni. zavorre che fermano la vita. tu ti ci puoi aggrappare in un’illusione di sicurezza, come dire, sto su terreno conosciuto
puoi ricamarci sopra, puoi raccontarli, volendo (ma non importa, nessuno sente il bisogno di sentirle, credo)
le cose belle invece volano… è come se si aprisse il tubo della vita e passasse tanta roba in più. gioia amore amicizie persone bellissime pensieri che costruiscono vanno avanti e non si fermano energia pura colore musica
e lacrime, sì alla fine tanta felicità fa anche piangere
un po’ perché pensi a quando non era così e al perché così non era
un po’ perché pensi che se capita questo, sempre di più
che cosa potrai mai sentire
e quanto è bella la vita
e quanto sono belle persone situazioni e cose che prima vedevi in altro modo o forse semplicemente non vedevi

volendo fare un bilancio posso dire che scrivere il blog mi ha aiutato tanto
ho imparato a tirarmi fuori, a mostrare pensieri e sentimenti senza temere giudizi di cui prima avevo quasi paura

questa sono io, sono così, piaccia o no
io non mi giudico, mi accetto e mi mostro, senza esibirmi, per quello che sono

poi la scrittura
per una che di lavoro fa la giornalista scrivere è come bere un bicchier d’acqua
sì, ma mica sempre
e soprattutto mica sempre bene
bere il bicchier d’acqua può diventare un gesto meccanico, stantio, privo di significato, ripetitivo
oppure semplicemente scrivere in certe situazioni umanamente non ottimali può diventare l’ultima cosa a cui pensi e anche faticosa
ritrovare uno spazio mio, scrivere di me, delle cose che mi piacciono, piccole, apparentemente stupide e insignificanti, mi ha fatto riportare l’attenzione su me stessa, sulle cose che contano, almeno per me
e, ricordando i venti che tiravano un anno fa e anche prima, non è affatto poco

pian piano, un post dietro l’altro, sono diventata più riflessiva, ho cominciato a catalogare ricordi e pensieri pensando di scriverne e salvandoli da un buglione indistinto nella memoria
ho rivalutato cose sentimenti e persone, fatti del passato
ho espresso i miei pensieri, quelli che spesso ho pensato fossero di tutti, che non importasse esprimerli perché erano scontati, evidenti…
e invece no, erano proprio miei
e li ho messi sul tavolo
anche quelli, piacciano o no, ma non è quello che importa

lo stesso ho fatto un po’ dopo anche con i miei piatti, le mie ricette, dal momento che mi piace cucinare e anche creare in cucina
aprendo il blog di cucina

quello che ho sempre fatto per gli amici, quelli veri, l’invito a pranzo o a cena, per assaggiare quello che avevo cucinato, o il dono di un pacchettino, dolce o salato, è diventato di tutti (di quelli che vogliono leggerlo, certo, non c’allarghiamo troppo)

poi a volte capitano cose che ti riempiono di gioia e di tutto quello che di più bello c’è al mondo ma capisci che non puoi condividere proprio tutto
e il bello di tante cose belle è proprio tenersele per sé, o condividerle strette strette con i diretti interessati

altre puoi dirle ma non è ancora il tempo giusto

e allora tornerò ancora a scrivere e a raccontare
per chi mi vorrà leggere
ma soprattutto per me

4 commenti

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4 risposte a “un anno di blog

  1. paola_Surfy

    Bene, bene… Ho accolto con piacere l’avviso del tuo nuovo post sulla mail. Lo aspettavo, lo sai. Le nostre vite fanno sì che le nostre strade non si incrocino di frequente, ma almeno in questo luogo virtuale ci si ritrova e ci si tiene in contatto. Ti leggerò sempre con piacere. Auguri a te e al tuo blog! Paola

  2. http://mipiacequandopensi.blogspot.com.es/

    Tanti auguri al tuo blog allora -in ritardo :)-

  3. ma grazie!!! anche perché grazie al tuo messaggio ho conosciuto il tuo e anche la tua pagina face… molto interessante, a cominciare dal “nome”. Ciao!!!

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