overdose di oli essenziali

Ecco, ci voleva proprio un bel bagno bollente con gli oli essenziali per dare uno stacco a questo periodo che non so nemmeno quando è iniziato e cominciare a ripigliarsi un po’
Finito ‘esageratamente’ prima al lavoro (21.30 anziché 23), con un minimo di energia in più rispetto alle altre sere, ho dunque riempito la vasca di acqua caldissima e versato le miracolose gocce.
Tutte mirate a risolvere problemi, niente profumi inutili. Salvia (cicatrizzante), rosmarino (antireumatico), cipresso (gola e polmoni), pino mugo (dolori muscolari), timo volgare (antibatterico), pino silvestre (antinfiammatorio fluidificante), ginepro (antireumatico), lavanda (antinfiammatorio e rilassante) e melaleuca (antinfiammatorio e battericida) che sarebbe il tea tree oil. Ah, ora che ci penso, mi sa che era proprio questo a farmi sentire quel frescolino sulla pelle nonostante l’acqua bollente…
Nove, nemmeno pochi. Un bel cocktail… Forse ho un po’ esagerato. Ma mai più di sette gocce per tipo e di qualcuno solo 3, però un po’ tantini davvero, in effetti
Infatti all’inizio mi è sembrato come se mi si ricoprisse la pelle di bollicine e ho pensato di essere andata in overdose da olii essenziali (che esiste veramente! Sintomi: mal di testa e vertigini)

Eh sì cavolo, si sa che sono potenti. E cristina me lo ricordava proprio stamani con quella storia del timo per il raffreddore e il mal di gola e di andarci piano eccetera…
Vabbè, comunque alla fine tutto bene
E l’effetto è stato quello che doveva essere, curativo, relax e tutto il resto
E’ stato un po’ come fare un tuffo nella macchia mediterranea o giù di lì
(esclusi il mugo e il tea tree oil, of course)

Poi ci sono altri motivi per segnare questo giorno sul calendario.
Allora 22 febbraio 2012 (beh, intanto la somma è 11, che è un buon segno)

Nonostante due giorni da strapazzo fra raffreddore mal di gola febbriciattola (ignorata nel senso nemmeno misurata) e dolori dappertutto, con l’obbligo assoluto di non mancare dal lavoro (luogo già abbondantemente decimato da altre malattie) stamani ho deciso di indossare un vestito, cioè una cosa che terminava con una gonna anziché con dei pantaloni
Dopo secoli
E seguendo i consigli della corsi (di un secolo fa) c’ho anche messo le parigine (che avrei ancora qualche dubbio su come indossarle, cara sonia, in quanto dopo un po’ s’arrotolano, non so se ti succede anche a te)
Stivali alla cavallerizza e il più bel cappotto dopo il big bang, tutto stracoordinato senza volerlo (intendo, quando ho comprato i vari pezzi non quando li ho assemblati)
ah, a proposito: ricordarsi di trovare la borsa ideale, prima o poi, quella gucci ormai un si po’ più vede’

le mie autocure a base di prodotti naturali e senza alcun farmaco stanno funzionando
se riesco a reggere a questo attacco senza cedere all’influenza forse per stavolta è andata
non è stakanovismo. Stavolta non era proprio possibile stare a casa, nemmeno da morti
ma dopo aver passato due mattine fra sortilegi e stregonerie, solo per riuscire ad alzarmi dal letto e uscire di casa in modo decente, oltre a trascorrere la lunga giornata lavorativa senza stramazzare al suolo, mi sento proprio soddisfatta

se riuscissi a scrivere il primo post nel nuovo blog sull’autocura sarebbe un giorno perfetto
ma ormai non ce la fo, perché è meglio andare a dormire
anche domani sarà una giornatona e inizierà prima del solito
e poi non si può avere proprio tutto…

6 commenti

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6 risposte a “overdose di oli essenziali

  1. Piergiorgio Dell'Agostin

    Anche la Simona sente già aria di primavera!

  2. Per il vestitino intendi?

  3. Paola_surfy

    Accidenti che miscuglio esplosivo. Però sembra abbia funzionato. Coraggio!

  4. Mi sa di no…
    Stasera sto peggio
    Difficile curarsi lavorando dieci ore al giorno
    😦

  5. simona

    scusa, il post è datato ma non resisto….
    hai messo le parigine con gli stivali alla cavallerizza????
    NOOOO!!!!!
    parigine solo ed esclusivamente con polacchini stringati o ballerine (ma stanno male anche a Kate Moss), su abiti a corolla.
    Per la prossima volta suggerisco collant e ankle booties, nero su nero, of course. Ma non si sbaglia mai neanche con uno stivale morbido.
    Borsa da cambiare, ti vedrei bene con una sacca vintage in nappa morbidissima.
    ciao!!!

  6. Ah ah! Che ridere… Non farmici pensare… Meno male che l’ambiente che frequento, beh, insomma, non e’ proprio fashion… Con qualche rara eccezione (magari proprio te ma ormai non ti vedo quasi più) e senza offesa per nessuno…
    Invoco le attenuanti… Le generiche mi spettano, e poi quelle per malattia e per scarsa dimestichezza con gonne calce e C.
    La prossima volta ti chiamo prima, anzi se ci stai ti nomino consulente del look
    🙂

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