mi chiedo a che cosa penserà un neonato quando sta nella sua culla guardando il mondo nuovo con occhi sfocati
me lo chiedo così, perché sono a casa, malata e non ho niente da fare
i dolori si sono attenuati, così come il raffreddore e il mal di gola, e me ne sto tranquilla a letto, distesa, senza fare niente
il vuoto, la mancanza di cose da fare, abbastanza inusuale, mi fa pensare a come si possa sentire un bambino piccolo appena nato con il niente dietro e il tutto davanti
ma senza saperlo
non sa di avere del tempo da riempire
non sa che a una certa ora dovrà mangiare
semplicemente avrà fame
non deciderà di andare a dormire
si addormenterà
e non sa ancora che gli piacerà giocare
correre saltare
che succhierà il seno della madre o il biberon
non conosce gioie né dolori
pensieri, preoccupazioni, problemi
o forse a ben pensare ha già vissuto il dolore e la gioia più grandi
l’essere nato
aver abbandonato quello stato morbido di quiete dove c’erano solo lui e il movimento della vita
ma non era solo
dopo sì
conoscerà la solitudine la rabbia
la fame la stanchezza
il dolore fisico la paura
anche la gioia il sorriso
l’affetto il calore
la serenità e l’allegria
ma finché è lì, piccolo, nella culla
tutto è ancora da scrivere
poi passeranno altre persone
ai volti familiari di mamma e babbo, ai loro odori, al suono delle loro voci, si aggiungeranno quelli di altri
qualcuna alzerà la voce per mostrare entusiasmo
qualcun altro avrà un profumo pungente e fastidioso
un’altra farà la vocetta leziosa
un altro agiterà un sonaglino
e così il piccolo inizierà a immagazzinare i primi pensieri sul mondo che lo circonda
a dividere il buono dal cattivo
il bello dal brutto
il piacevole dal fastidioso
e dopo sarà sempre più un caos
un caos infinito
La luce gira, non si ode un suono
Blu verde bianco
Blu verde bianco
lì, nella culla senza tempo, senza pensieri e senza passato
con un futuro tutto bianco da costruire ma senza deciderlo
vorrei restare
Chi non lo vorrebbe…. Ma chissà…anche lui avrà i suoi crucci, commisurati all’età. Le Hawaii, per chi ci vive, non sono un paradiso (Clooney docet)
Ma vive alle Hawaii Clooney?
Beh, insomma… Mentre ci stai magari non te ne accorgi, ma quando ti sposti si’ eh…
🙂
Vai a vedere Paradiso amaro (o leggilo)
Ah, ok! Un riferimento attualissimo allora…
E’ Belluno che, con le sue montagne attorno, pare essere il grembo della mamma. E’ Belluno che, per questo, accoglie protegge non lascia scappare.
beh, lettura interessante…