Una cosa che non avevo considerato, aprendo il blog di ricette, è che qualcuno avrebbe potuto provare a metterle in pratica. Sì, lo so che è una cosa quasi scontata. perché altrimenti uno si metterebbe a cercare ricette su internet se non avesse intenzione di sperimentarle?
Anche questo è vero, ma mi sento comunque in dovere di avvertire tutti coloro che, eventualmente, trovassero le mie spiegazioni quantomeno sbrigative.
Dicendo, prima di tutto, che per me cucinare è divertimento, relax, occasione di creatività.
Quindi chi cerca ricette con l’indicazione esatta degli ingredienti e delle misure, oltre che dei tempi di cottura, dei gradi eccetera, è meglio che peschi da qualche altra parte.
A me piace cucinare come a un pittore può piacere dipingere.
Hai i colori sulla tavolozza, componi un disegno. Magari qualcosa che hai già in mente o qualcosa che invece nasce come da solo al momento che ti metti all’opera.
In genere faccio la spesa comprando ciò che mi piace, verdure, formaggi, cereali, spezie. Solo in seguito decido che cosa farci, come comporli, abbinarli, cucinarli.
Davanti a un frigo pieno di verdure, dopo averle guardate tutte, in genere prendo quelle più delicate, quelle più fresche, quelle che rischiano di appassire e ci invento una zuppa, un’insalata, le faccio saltare in padella o le cucino al forno. Dipende
Ormai in tanti anni di vita indipendente ho elaborato un modo personale di cucinare (ma credo che questo capiti un po’ a tutti) per cui certi gesti sono abituali, scontati, non stai nemmeno a spiegarli. Del tipo: se fai un piatto di spaghetti non descrivi certo la procedura da quando metti la pentola con l’acqua sul fuoco a quando scoli la pasta…
Ma questo vale anche per altri tipi di cottura
Da qualche tempo la gioia più grande in cucina è portata dalle spezie.
Ne ho di tutti i tipi, colorate, profumate, saporite, in tanti barattolini di vetro raccolti in un cestino.
All’inizio può sembrare arduo pensare a come usare la curcuma, i semi di cumino, zafferano, zenzero, cannella o cardamomo… per non parlare dei masala o dei churna, che sono semplicemente delle misture di spezie diverse
Allora ti cerchi la ricetta: con il cardamomo si fa il khir, una buonissima crema dolce di latte e riso, con la cannella i rotolini (come quelli che vendono in busta all’ikea), la curcuma è una base per tutte le zuppe ma più in generale per cucinare le verdure, i semi di cumino stanno bene nelle falafel, le polpettine di ceci mediorientali.
Poi si inventa. Una volta che ne conosci il sapore e gli effetti sui cibi, una volta che padroneggi gli ingredienti e le varie tecniche di cottura (sempre molto semplici, per scelta) per aver sperimentato questo e quello, allora crei, inventi
E non è detto che venga sempre tutto bene. Questo è il rischio, è naturale.
Ma non importa
È un po’ come fare il musicista jazz. Duri anni di studio della musica, solide basi, ma poi, quando sei sul palco, improvvisi
Ecco, io ci ho provato anche a salire sul palco e a improvvisare. Ma direi che in cucina le jam session mi vengono molto meglio…
cucina jazz
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Allora via fai proprio come me ,cioè come facevo io da giovane perchè in effetti mi sono un po’ standardizzata e non creo più quelle ricette un tantino avventurose ma spesso gradevoli di una volta. bene vai avanti così,finchè crei qualcosa ,anche se semplice,permetti alla tua vitalità di non inaridirsi
grazie mamma
o mamma mia simona….
mi sento un disastro.
oggi ho mangiato 3 pacchetti di patatine al distributore…
adesso, per esagerare, vado a farmi una fiesta.
ciao, con buona pace della salute e della creatività….
oh santo cielo… ma che cosa avrò scritto mai…