Sgranocchio una tavoletta di cioccolato al latte con le mandorle che e’ una delizia mentre scrivo sul blackberry. Il computer, come accade sempre quando ne ho maggior bisogno, oggi non va. E allora sfogo la necessita’ di scrivere che mi e’ presa oggi, insieme alla voglia di cioccolato, sul telefonino. Benedetto sia il blackberry.
Ci pensavo in questi giorni e ne parlavo anche poccon le mandorleo fa con un’amica su quanto in questo periodo mi piaccia leggere i blog. Anche lei pensava la stessa cosa.
Ce ne sono di bellissimi. Quelli fotografici, per lo più di ragazzi americani, sono super.
Ma quel che più mi piace a dire il vero e’ leggere i post delle persone che conosco ed entrare nella loro vita silenziosamente dalla finestra che loro stessi hanno scelto di tenere aperta.
Non e’ un atteggiamento morboso il mio, di questo sono più che certa. Anzi, a volte mi stupisco di quanta sincerita’ e intimita’ mettano in ballo alcune blogger. E mi chiedo se anche io saprei fare lo stesso.
Come Sonia, in gelateriesconsacrate.blogspot.com, che con poetica leggerezza e in terza persona racconta incontri e amori calpestando terreni più o meno tabu’.
O come Giorgia, nel suo Glog (giorgiasegato.tumblr.com). Lei scrive a mano e posta il foglio fotografato. Leggendo i suoi sfoghi familiari, le vicende della sua vita, le sue parole piene di amore e sofferenza confesso che ho pianto.
Poi c’e’ il blog di Giulia (lagiulina.blogspot.com) incrociata un giorno per caso su facebook e mai conosciuta di persona. Ora a dire il vero ci si scrive in privato e chissa’ magari ci si incontrera’ anche prima o poi. Anche se ultimamente scrive poco devo dire che il suo blog mi ha fatto fare delle risate esagerate. Proprio divertente
Raffaella ha aperto il suo blog (raffaellasarracino.wordpress.com) su mio input per cui quello me lo sento un po’ mio. E mi piacerebbe anche che scrivesse di più, anche se riconosco che non e’ sempre facile avere un argomento da condividere con gli altri
e comunque, si diceva prima anche con la mia amica, uno dei “problemi” di certe blogger è che partono a razzo con una raffica di post da urlo e ti fanno venire la voglia di leggerle. poi basta, stop.
e te rimani lì, continui a visitare la home page, e niente…
Il fatto e’ che il blog e’ bello leggerlo quando lo scrive una persona che conosci perche’ ci trovi dentro la sua vita, i suoi pensieri, e spesso e’ anche un modo per vedere aspetti altrimenti invisibili. O per rimanere in contatto in modo un po’ più profondo rispetto a un sms saltuario o a un’amicizia su facebook.
A me piacerebbe tanto che le mie amiche più strette, e anche i miei amici (sì lo so, parlo sempre al femminile) avessero un blog su cui seguire l’evoluzione delle loro vite. O se non altro, delle loro giornate
Quello che loro fanno con me, insomma
I miei blog preferiti li ho messi sul blogroll di questa pagina in basso a destra. Il primo e’ stato animali e dintorni di Paola (blog.libero.it/surfinia09) che mi ha beccato fin da subito, quando io sono partita con il profumo dello zenzero, seguendomi e incoraggiandomi nei primi incerti passi sul web.
Il padre di tutti i blog pero’, non dimentichiamolo, e’ Carlo.
Probabilmente ne avra’ aperti anche prima che esistessero veramente o comunque gia’ ai tempi in cui a quelli come me la parola blog oltre a causare un lieve giramento di testa richiamava alla mente soprattutto la rubrica di raitre.
Che poi era… Come? Blob?
Ecco, gia’ dimenticata quella parola, cancellata quasi…
Potere dell’on line che avanza
Ricordo una sfilza di pensieri letti su un suo blog nell’anno orribilis della sua vita. Conoscevo le situazioni che raccontava, ma non i pensieri che ci stavano dietro e che lui coraggiosamente riversava in frasi toccanti che mi si sono incise nel cuore.
Ivana ha aperto il blog di tikal ma per il negozio (www.tikalincensi.com). Figurarsi se scrive qualcosa di se’… 🙂
Roberta scrive le sue ricette su cucinaconrob.wordpress.com ma qualche piccola nota personale ci scappa sempre anche se appena appena accennata.
Tramite lei ho conosciuto il sito di un’altra blogger, noolyta, (www.noolyta.com) una giovane cineasta lombarda che mi e’ sembrata molto interessante.
Anche io alla fine ho aperto un altro blog, per le ricette (lacucinadisimona.wordpress.com) sviluppando quella che era soltanto una pagina con tutti i suoi limiti. Oltre alle ricette mi piacerebbe scriverci anche una specie di diario delle cene e dei pranzi con gli amici.
Un giorno mi sono messa a sfogliare i blog a caso. Oddio! Ecco, proprio questa parola doveva venirmi… Non ci si puo’ immaginare quanti siti di carattere religioso ci siano. Un’infinita’… Parrocchie, pellegrinaggi, simil santoni, catechisti via web, anime pie che rispondono alle domande di chi ha problemi… Mah? Quelli dico la verita’ fanno una tristezza…
Invece altri blog carini sono quelli di moda. Vedere raptus & rose (www.blog.raptusandrose.com) e da li’ rimanda ad altri molto ganzi, anche stranieri, per chi e’ interessato all’argomento.
Fra i siti di cucina c’e’ the weekly spoon, o qualcosa del genere, ma anche altri che becco a caso qua e la’ su wordpress non sono male. Per lo più in lingua inglese, come quelli fotografici o come quelli più comici.
Uno, l’altro giorno, dava consigli su come comportarsi nel caso gli alieni fossero scesi sulla terra…
Un’altra tipa commentava in modo buffo i regali di Natale che riceveva solitamente dai parenti (in particolar modo dalla suocera)
Per tornare sul fronte gastronomico, che in questo periodo e’ un argomento che va molto, c’e’ anche la tizia che cucina con gli avanzi. Ma non quelli del pasto, gli scarti degli alimenti (www.ecocucina.org). Tipo le barbe dei porri, le bucce delle mele e di altra frutta e verdura. Letta ma mai sperimentata. Fra l’altro ha scritto pure un ricettario per cucinare in lavastoviglie tanto per utilizzare il vapore che andrebbe sprecato solo per i lavaggi
Poi c’e’ cobrizo (cobrizoperla.blogspot.com). Una bellunese, fra l’altro. Cuoca e artista. Di queste non scrivo gli indirizzi (ecco invece ora ho rimediato) perche’ non me li ricordo e devo recuperarli dal computer quando smettera’ di fare le bizze…
Chi dimentico? Sicuramente qualcuno…
Ma nel caso lo aggiungero’ prossimamente, anche nel caso che le mie amiche si decidano ad aprire un blog (ma ci spero poco) e quindi debba aggiornare la lista…
Intanto, come dire, e’ finita anche la cioccolata…
Inviato tramite WordPress for BlackBerry.
La cioccolata! Menomale che c’è. Sì, ti ho avuta come gradita ospite nel mio blog. Certo, non è granché, non è all’altezza del tuo o di tanti altri che sanno scrivere bene, lo curano, lo seguono con costanza e dedizione. Io sono peggiorata parecchio, neli ultimi anni, sia nella forma che nei contenuti. Mi viene difficile trovare le parole per esprimermi, o sono semplicemente troppo pigra. Comunque, anche se ho un po’ di soggezione, mi fa piacere se passi a trovarmi. Io ricambierò. Baci
ma cavolo Paola! chi ti fa soggezione? io? il problema di una vita… la giornalista maestrina dalla penna rossa, vero? evidentemente non posso farci niente… vabbè, magari intendevi altro (spero). ci vediamo sul blog (e alle cene dei toscani)
:-)))
Ciao Simona! Carina l’immagine della maestrina con la penna rossa,ma non credo ti ritragga! Sei una mano tesa per aiutare, sostenere, spronare, mai per correggere con un frego rosso.
..Mi hai fatto venire voglia di cioccolata..e non posso!!!
troppo buona Raffa! e vabbè dai, una cioccolatina ogni tanto… poi magari ti fai una bella corsetta, no?
Ecco la mamma sempre presente che non si vuole spostare!
Accidenti quante finestre aperte!
Attraverso di esse si possono intravedere cose che non avremmo immaginato anche se non sempre vere completamente.
ccccome dice la canzone della Mannoia? una bugia è una mancata verità che prima o poi si avvererà
No….in effetti ti si addice più la figura di una “Gianburasca” che quella di una maestrina dalla penna rossa! 😉
Che fine ha fatto il post sul ‘rene’?? Ripensamenti? A parte tutto…come stai??
E’ di sei mesi fa, non volevo pubblicarlo ma farlo passare dal blog era l’unico modo per salvarlo dalla bozza scritta sul cellulare prima di rimuovere l’applicazione dal blackberry che mi da’ problemi sul cellulare… Dieta stretta, ora sto bene! Grazie
ehm…dov’è finito “a letto”?
era solo un vecchio appunto “di passaggio”