allora, facciamo così. io lo scrivo, almeno dopo non ho più scuse.
oggi è domenica, ho quasi tutta la giornata libera, fuori splende il sole e l’aria è frizzantina. ma io starò a casa a fare il cambio di stagione.
uff, mi fa fatica solo a scriverlo…
anche perché son settimane che rimando, ormai. e ho già una sfilza di scuse pronte all’uso.
una, per esempio, è che a Belluno non importa fare il cambio di stagione, l’estate dura meno di un mese. basta tirar fuori qualcosa di leggero al’occorrenza e passato il caldo metterla via.
il problema a dire il vero non è proprio stagionale. è più del tipo che devo togliere un sacco di roba inutile.
quando sarà stato che ho fatto l’ultimo cambio vero, quello che togli le cose da inverno e, deciso che certe non le userai mai più le regali, le butti, le vendi, insomma via, fuori dal mio armadio!
non me lo ricordo mica…
e intanto maglioncini, magliette, pantaloni, vestiti, scarpe, scarponcini, stivali e sandali si accumulano negli scaffali.
poi cambiano le mode, il maglioncino si allunga, si alza la vita dei pantaloni, cambia la taglia. insomma alla fine rimane solo qualche vestito giusto da cercare in una montagna di abiti che per una ragione o per l’altra non usi più. ed è anche un problema trovarlo…
ecco soprattutto per questo non posso più rimandare. e oggi la mia fatica sarà scegliere i capi da mettere in cantina, da regalare, da vendere, da buttare, senza inutili ripensamenti.
vabbè dai, Simo, che sarà mai… ce la puoi fare