A proposito di coincidenze me ne viene in mente una veramente particolare
accadde qualche tempo fa, quando mi ritrovai a casa di una mia anziana vicina, seduta nella sua sala da pranzo per scambiare due parole
mi chiese di dov’ero e mi rivelò che anche lei è originaria di Colle Val d’Elsa, la mia città in Toscana, dove aveva una nonna che portava il mio stesso cognome
mi confidò di aver fatto delle ricerche in proposito, senza esito
poi un giorno, sfogliando una rivista, aveva trovato il nome di un colligiano con lo stesso cognome come firma di un racconto vincitore di un concorso letterario
mi chiese se lo conoscessi
“E’ il mio babbo” risposi, stupita ed emozionata
lei mi raccontò allora di avergli scritto una lettera, al tempo, facendogli i complimenti per il racconto e chiedendogli notizie della sua ava omonima
lui le rispose ringraziando per le belle parole
purtroppo della sua ava, nonostante portassero lo stesso cognome, non sapeva nulla
poi si scrissero ancora qualche volta
rimasi molto colpita dalla coincidenza
ero finita a vivere, a centinaia di chilometri da casa, proprio nel condominio dove abitava una donna che aveva scambiato una corrispondenza con il mio babbo
qualche anno prima di questo episodio babbo mi era venuto a trovare in occasione del raduno dei paracadutisti che si teneva a Belluno e dormì una notte a casa mia
mi pare anche che nell’occasione mi avesse accennato a una signora che gli aveva scritto da Belluno
“Ma chissà che fine avrà fatto dopo tutti questi anni”
cavolo, invece era solo due piani piu sotto
Sono dispiaciuta per il fatto che fossero stati a così breve distanza l’uno dall’altra senza saperlo e senza potersi nemmeno salutare
in effetti, anche volendola cercare, la donna non abitava più all’indirizzo che conosceva lui, quello a cui aveva spedito le lettere di risposta
si era trasferita in un’altra zona, nel mio stesso condominio
“lo avessi scoperto prima” dissi alla vicina, intendendo quando lui era ancora in vita
la mattina dopo, quando aprii la porta di casa, trovai appoggiata sullo zerbino una busta di carta dorata. dentro c’erano le lettere che il mio babbo aveva scritto alla mia vicina tanti anni fa
Le ho lette con immensa gratitudine per il regalo inaspettato
Poi, dopo averle fotocopiate, gliele ho restituite
Da allora mi sento un po’ più ricca
Ogni tanto la vita ci riserva qualche bella sorpresa. E menomale! 🙂
vero 🙂