sassi zen

la prima cosa che faccio quando torno a casa la sera, da qualche tempo, è controllare che i miei sassetti siano ancora in piedi

sono piccole costruzioni di pietre appoggiate l’una sull’altra in uno stupefacente stato di equilibrio
le ho fatte con alcuni sassi che avevo in casa, raccolti in qualche puntata al mare o in montagna, e con alcune delle pietre che colleziono

la scorsa primavera ne avevo visti di bellissimi nel parco di un agriturismo in piemonte
qualcuno mi disse che era il barista inglese a farli

cercai il momento giusto per chiedergli quale fosse il segreto per far stare i sassi in equilibrio

lui sembrò un po’ stupito e al tempo stesso intimidito dalla mia domanda
mi disse di passare più tardi, poi mi portò davanti a una sua creazione e mi disse
“non c’è niente da capire, quando io sono allineato anche i sassi si allineano. basta trovare il punto di equilibrio”
facile a dirsi, pensai
poi lui prese il sassetto che stava in cima alla scultura e lo appoggiò per terra
“ecco, puoi provare a rimetterlo tu” mi disse
“divertiti”
e si allontanò
una volta sola con il sassetto da risistemare fui colta da una sorta di agitazione
provai a rimetterlo al suo posto, ma senza crederci affatto
e il risultato fu che non solo non ci stette e cadde giù
ma caddero anche quelli più in basso
in pratica, distrussi tutto

mi sentii morire dalla vergogna
andai dal barista e mi scusai
lui aveva sempre la stessa espressione sul volto
come un sorriso timido, ma non sembrava dare troppa importanza al danno che avevo provocato

poi vidi che anche un’altra scultura era venuta giù (oddio no!) e mi affrettai a precisare che non ero stata io
lui ridendo disse che lo sapeva, era stata una ragazza molto alta

passano le settimane, i mesi e non penso quasi più ai sassi zen

poi tutto d’un tratto mi tornano in mente
forse dopo essere stata alla spiaggia del cinghiale a punta ala dove c’è sempre qualche composizione di sassi
per scherzo, quando torno a casa (in toscana), impilo due o tre sassetti piatti e costruisco le mie prime sculture zen
le avrebbe potuto fare anche un bambino
erano semplicemente dei sassi appoggiati l’uno sull’altro

però dopo è cambiato qualcosa
e quando ho messo insieme altri sassi, molto meno piatti, sono rimasti in piedi
contro ogni apparente legge fisica

far stare insieme i sassi mi dà una sensazione nuova di equilibrio, armonia e completezza
per questo ogni sera quando torno a casa controllo che siano ancora in piedi
se qualcuno cade durante il giorno, lo riappoggio e tutto torna come prima

i sassi a casa mia per il momento stanno su due cassettiere
una è subito dietro l’ingresso per cui anche il semplice movimento di apertura della porta può far cadere qualche pezzo
meglio non aprire i cassetti, però, anche se riesco a farlo applicandomi con pazienza e concentrazione
comunque presto ci saranno delle nuove mensole su cui far stare i sassi senza pericolo di farli cadere muovendo i piani di appoggio

ho impilato anche delle grosse pietre che si trovano sulla strada fra casa e il lavoro, vicino a un castelletto diroccato
per tre o quattro volte qualcuno, durante la notte, le ha buttate giù
e io le ho rimesse in piedi
una, due, tre, quattro volte

adesso sono ancora lì, una sull’altra
e quando ci passo davanti penso che è quasi un piccolo miracolo

(chi è interessato all’argomento si faccia un giro qua: http://www.devamanfredo-stoneart.com/selva_di_sogno.htm)

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