Allora ci siamo. Tutti pronti per domenica mattina che c’è la festa d’estate dei toscani a Belluno. La seconda.
Pare che anche il tempo ci voglia bene, almeno se regge fino ad allora.
Se dovesse piovere abbiamo anche la tettoia, come l’anno scorso.
Quest’anno c’è una novità, ma non è l’associazione. Quella è una cosa burocratica, l’abbiamo fatta e speriamo bene.
No, sono io che mi sento diversa. L’anno scorso ero stanca, scocciata e organizzare la festa alla fine mi aveva fatto anche parecchia fatica.
Quest’anno invece, che ne so… è come se mi fossi innamorata di tutte queste persone che verranno. Sarà che con il tempo ci siamo conosciuti tutti un po’ di più, sono successe delle cose, alcune anche brutte, le cose della vita. Ma stavolta mi sono data proprio anima e corpo per far sì che tutto possa venire al meglio.
E bisogna dire che il periodo, con il lavoro che mi prende dalla mattina fino alla sera tardi (tipo dopo le undici), non sarebbe stato nemmeno il massimo.
Ma per ora tengo il filo.
Simone, il mio “socio”, ha superato se stesso. Ha fatto perfino venire il su’ fratello apposta da Grosseto con la macchina carica di pane, carne, verdura, vino, cocomeri e poponi.
Altra spesa si fa noi qui, così come preparare ribollite, panzanelle (non quelle del salteri, fritte, che poi lui si ostina a chiamarle così ma le sue sarebbero donzelle, o al limite zonzelle, a volerla dire tutta), le salse per i crostini.
Mi sa che ci saranno anche un sacco di dolci. Alla fine, tutti quelli che non sono rientrati nell’organizzazione diretta, porteranno un dolcino. Se avanzano ci si farà merenda…
Poi si sono aperte le porte anche ai non toscani, ai simpatizzanti. Senza spargere troppo la voce però che sennò alla fine ‘un ci si fa con la roba che s’è preparato. L’anno scorso ne avanzò una carrellata e tanta fu sprecata e buttata via. Quest’anno speriamo di aver fatto un po’ meglio.
Verranno due persone che non sono proprio toscane ma sono il marito e il fratello di una dei nostri che se n’è andata non molto tempo fa.
La loro ferita è ancora aperta ma hanno deciso di partecipare, facendosi forza l’un l’altro, per continuare a fare quello che a lei piaceva. E frequentare il gruppo dei toscani era una di queste cose.
Quando la figlia me l’ha detto ho provato un’emozione profonda.
Ho capito che la nostra festa, le cene, i ritrovi, non sono dei semplici appuntamenti in mezzo a tanti altri. Ma c’è qualcosa in più. Anche se magari il senso sarà diverso per ognuno.
Altri non potranno venire, peccato. Altri ancora si sono trasferiti, e per certi (ma sono in due, alla fine dai, chi sennò?) mi dispiace proprio tanto.
Domani per me è la giornata clou della preparazione: dovrò fare una spesona megagalattica, cucinare una vasca di ribollita e preparare la salsa di fegatini. C’ho anche un barattolo di acciughe che non mi riesce proprio di aprire. Uff…
E poi tenere d’occhio tutti gli altri aspetti dell’organizzazione. Ci s’ha anche l’animazione quest’anno. Non solo la chitarra, col fratello di Simone che comunque c’era anche l’anno scorso, ma anche i giochi per i ragazzini.
Con Simone in questo periodo ci si sentirà duemila volte al giorno. Per e mail e sms, per fortuna. Il pane quando arriva, i fagioli? Viene anche questo, quell’altro un viene più. Qui come ci s’organizza, di qua che si fa?
La mia agenda è piena di liste di cose da fare scritte fitte fitte che quasi non ci capisco più niente. Voglio vedere domani come faccio a calcolare su due piedi (ma anche da seduta sarebbe lo stesso) quante melanzane zucchine e peperoni devo comprare per fare la grigliata per 50 persone…
E poi mi devo ricordare di portare l’olio e tutti i condimenti, le stampe delle canzoni toscane (ho cercato in fretta e furia, ho trovato solo l’alluvione di marasco e la porti un bacione a firenze). Che altro… ah, gli asciughini. Magari un super coltello da verdura, facciamo anche quello per il pane già che ci siamo…
Il fatto è che queste cose, a parte l’anno scorso che fu una festa un po’ naif, diciamo, noi non si sono mica mai organizzate prima.
Comunque mi pare che quest’anno tutti abbiano risposto un po’ di più e anche meglio.
Sarà una grande festa, me lo sento.
Mi hai fatto venire la pelle d’oca… Come ho sempre sostenuto, gli incontri con i Toscani per me sono come essere in una grande famiglia. Persone mai viste prima e l’unica cosa che ci accomuna è la provenienza e nonostante ciò mi sembra di conoscerli da sempre. Poi ci sono i simpatizzanti davanti ai quali mi sento onorato perché apprezzano la nostra regione, ma soprattutto noi come persone, la nostra allegria, la nostra spensieratezza, la nostra accoglienza e il nostro buffo modo di parlare.
Domenica, più che mai, mi sentirò fiero di essere nato in Toscana (senza rinnegare il mio sangue Salentino).
eh ma quanto ve la tirate con ‘sta storia della Toscana!!!
ANTICHI (siamo o non siamo nell’epoca del GLOBALE???).
CMQ: Buona festa a tutti i toscani!!
(e noi veneti staremo a rosicare l’orlo del pitale…)
Bella sta cosa. Complimenti! (mi pare che a Belluno qualcosa di simile la fanno pure i sardi..)
Che bello Simona, non vedo l’ora. Anche se ci siamo liberati all’ultim’ora sarà senz’altro ancor meglio dell’anno scorso.
A domenica!!!
Si’ si’, anche siciliani e abruzzesi. Gruppi organizzati non l’armata di brancaleone come noi 🙂
Se e’ per questo siamo anche nell’epoca delle autonomie e delle esacerbazioni leghiste! Non che noi ci s’abbia qualche cosa a che fare, eh! Era cosi’ per dire…
Allora invece di rosicare, che fa male al fegato (o al pitale, ah ah), venite a prendere un piatto di ribollita che si aggiunge un posto (o due) a tavola!!!
:-)))
Ps: se si toglie la salsa di fegatini, il lardo di colonnata e la carne alla griglia, la cucina toscana e’ tutta vegetariana!!!
Simona, ho copiato il tuo post ‘da me’, spero non ti dispiaccia se ho violato il copywrite 😛
Ci mancherebbe, anzi… Volendo esser pignoli, a livello formale, se citi la fonte non c’e’ nessuna violazione… Ciao!
Certo, lo faccio sempre. See you later 😉
simona sai che io sono sempre contenta quando ti vedo
piena di entusiasmo e poi mi piace il fatto che tu non dimentichi
le tue origini..In un libro che ho letto di recente sidice”il vero tradimento è dimenticare
Beh…oddio…e della fiorentina ne vogliamo parlare??
cioè?
Ciao, mi chiamo Mirko, vorrei iscrivermi al gruppo, sono.originario di Firenze
Le lascio il mio numero 3495706417
ok. attivo l’organizzazione. grazie ciao, a presto